“Da domani insalata” – gli effetti negativi di una dieta fai da te al rientro dalle vacanze

“Da domani insalata!!!”

Chissà quante volte lo hai pensato. Ammettilo!

É molto facile, soprattutto in questo periodo, dopo le vacanze e dopo giorni in cui si esagera con cibo e bevande di tutti i tipi, pensare e sentire questa frase un po’ dappertutto.

È però risaputo da molto tempo, che questi drastici accorgimenti del “fai da te”, dove il cibo sembra diventare il nostro peggior nemico, danno pochi frutti, pochissimi, e anzi spesso causano effetti collaterali anche importanti.

La dieta ipocalorica non controllata tende infatti, senza che possiamo accorgercene se non a danno ormai fatto, a danneggiare il metabolismo del nostro corpo.

Facciamo un po’ d’ordine per capire meglio:

La quantità di energia consumata durante la nostra giornata, quello che viene definito nel linguaggio comune come “metabolismo”, ossia il TDE, è la somma di più componenti e viene diviso in diversi livelli:

  • REE

Energia spesa a riposo, utilizzata per svolgere le normali funzioni dell’apparato cardiocircolatorio, di quello respiratorio, e di tutti gli organi del nostro corpo, nonchè per il mantenimento dell’equilibrio omeostatico a livello intra ed extracellulare.
Questo è definito anche metabolismo
basale e impiega circa il 60% della spesa energetica totale nell’arco di 24 ore.

  • TEF:

Termogenesi indotta dalla dieta, ossia
l’energia che il nostro corpo deve consumare, per assimilare gran parte del cibo che mangiamo, durante la digestione.
Questa corrisponde a circa il 5-10% delle calorie totali giornaliere.

  • NREE:

Energia utilizzata quando l’organismo non è a riposo, ossia tutta quell’energia che viene utilizzata per svolgere l’attività fisica (sport, passeggiata, mansioni lavorative, ecc…).
Quest’ultima corrisponde a circa il 30-40% delle calorie totali consumate.

La drastica riduzione calorica non controllata e attuata spesso seguendo dei fantomatici e miracolosi piani dietetici scovati su Google, tende in genere proprio a ridurre i consumi, ovvero esattamente il contrario di quello che vogliamo ottenere dando l’effetto opposto al dimagrimento.

Inoltre ad esempio, un eccesso di fibra può causare e/o peggiorare infiammazioni intestinali ed è da sottolineare che è un argomento da non sottovalutare.

Una dieta equilibrata consente invece di ridurre gli eccessi accumulati durante le settimane di vacanza, e cosa più importante, senza danneggiare l’organismo e far sballare
il metabolismo.

Una delle varie terapie sostenibili potrebbe ad esempio essere la dieta chetogenica, che se seguita e correttamente applicata, può accelerare i tempi di perdita ponderale senza creare danni indesiderati.

Ma anche una stessa dieta mediterranea, con giuste quantità di prodotti a base di cereali integrali, pesce, frutta e verdura, senza esagerazioni, darà sicuramente i suoi frutti.

La cosa più importante in questi casi è quella di affidarsi a professionisti che possano aiutarci ad ottenere determinati obiettivi concordandoli insieme senza affidarsi alla nuova dieta di turno che può fare più danni che altro.

In ogni caso bisogna sempre ascoltare il nostro corpo, quando si è a dieta e quando non la si sta seguendo, in modo tale da poter dare la possibilità al nostro corpo di funzionare nel migliore dei modi e ripristinare il suo migliore equilibrio quasi da solo, da tutti quegli eccessi, magari mal gestiti della stagione estiva.


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